STORIA
Una foto scattata durante uno dei nostri primi lanparty a base di "Rogue Spear".

Capita, a volte, che da un piccolo gesto, apparentemente insignificante, possano scatenarsi conseguenze impreviste e inimmaginabili.

In un uggioso pomeriggio di Novembre, in un semisconisciuto paesello di 3000 anime in provincia di Frosinone, Mandricus consegna un CD a Demon. Sul cd c'è scritto "Rainbow Six: Rogue Spear".

"
Ti ho portato un gioco gagliardo. Provalo."

Questo gesto è l'inizio del tutto.

Demon il gioco lo prova, e gli piace. Parecchio. Ci gioca all'inizio con Mandricus e con un paio di altri suoi amici. Si divertono, e iniziano a coinvolgere anche altre persone. Prima 4, poi 6, poi 8, poi 10.

Iniziano ad organizzare Lanparty, nel 1999, quando la maggior parte delle persone non sapeva neanche cosa fosse una LAN e la scheda ethernet sul computer era da veri "geek", una cosa che solo pochi appassionati pensavano fosse un accessorio importante di cui dotare il computer. Da li in poi, è un continuo crescendo.

Impegnati nei preparativi.. ai tempi d'oro riuscivamo ad allestire una Lan di 10 computer, partendo da zero, in una quindicina di minuti

I primi tempi, appuntamento a mezzanotte tutti i sabati, e poi dritti fino alle 8 del mattino a giocare a Rainbow Six. Va avanti così per due anni di fila, con una costanza ed una passione incredibile.

Nottate intere passate a giocare. Sfide tiratissime, giocate sul piano della tattica, dei riflessi, dei nervi, ma anche risate, scazzi, prese in giro, brindisi, festeggiamenti, sane mangiate. T
utti i sabati, sempre alla stessa ora, sempre nello stesso posto. Momenti bellissimi che abbiamo avuto la fortuna di vivere. Iniziamo piano piano ad allargarci sempre di più, senza neanche rendercene conto. Ci ritroviamo ad essere ogni volta 12, 14, 16, tanto che la logistica inizia a diventare un problema. Dove le metti 16 persone in una casa? E anche se gli trovi il posto, come fa il contatore di corrente di una casa normale a reggere 16 computer accesi contemporaneamente?

Ma alla fine i problemi si superano sempre, con un po' di lavoro, a volte con un po' di tensione, ma sempre con il sorriso e con la voglia di fare e di divertirsi.

Poi arrivano i "Frag-Days", lanparty molto speciali, vere e proprie "adunate" e occasione di rendez-vous con altri gruppi. Lanparty da 20-24 persone. Che fatica organizzarli, ma che soddisfazione prendervi parte. Iniziano però purtroppo anche gli impegni e le storie personali di ognuno di noi. Si cresce, e crescendo le cose cambiano.
Giocatori impegnati in uno dei nostri primi lanparty...


Chi si trasferisce a Roma, chi a Milano, chi a Pisa, chi per studio, chi per lavoro. Riunirsi diventa sempre più difficile perché gli impegni sono sempre piu' pressanti e le distanze sempre piu' proibitive. Fortunatamente c'è Internet. Inizia quindi lentamente la nostra metamofrosi. Da Langamers diventiamo NetGamers. Non più in lan, ma su internet. Non più i soliti amici, ma persone da tutta Italia.

Il resto è una storia ancora da scrivere. Continuiamo a giocare, continuiamo a divertirci. La nostra passione ci ha permesso di vivere bellissimi momenti e di conoscere bellissime persone. Proprio per questo motivo, forse non smetteremo mai. E anche se dovessimo smettere, ci resterà la soddisfazione di aver passato delle splendide serate in compagnia, e di aver vissuto delle splendide emozioni.